La società plasma il linguaggio, ma anche il linguaggio plasma la società.
Oggi viviamo sempre più nella società della condivisione: non condividiamo solo contenuti e messaggi altrui attraverso i social network, ma anche spazi (coworking), servizi(Airbnb), beni (car sharing), oggetti quotidiani (library of things).
Non sembra lontana, quindi, l’epoca in cui saremo virtualmente nullatenenti, eppure potremo usare facilmente qualsiasi cosa desideriamo, evitando di appesantire le nostre tasche e i polmoni del pianeta: possederemo solo ciò che ci servirà in quel preciso momento.
Potremo persino traslocare da un giorno all’altro in un’altra città, senza doverci portare nulla appresso: noleggeremo facilmente i nuovi mobili, vestiti, oggetti che ci serviranno e ce li faremo consegnare comodamente nella nuova casa.
Un nuovo mondo, quindi, abitato da una nuova specie, che avrà bisogno anche di nuove parole per definire al meglio il suo stile di vita.
I ragazzi dello IED, guidati dal nostro socio Roberto Ottolino e con la partecipazione di Daniela Montieri ed Eliana Pavoncello, hanno provato a scrivere il dizionario di questa nuova epoca che ci attende: con la consapevolezza che, come sempre, i neologismi saranno anche il punto di partenza per nuove idee che attendono solo di essere pensate.
Grazie a:
Vera Gheno (Accademia della Crusca), Davide Pellegrini (Associazione Italiana Sharing Economy) e Alberto Finzi (Università degli Studi di Napoli Federico II) per la loro preziosa collaborazione.
Il DIZIONARIO CONDIVISO di IED FACTORY 2017 è un’opera aperta.
Partecipa anche tu alla costruzione del dizionario del futuro. Inviaci le tue parole, complete di definizione. Le migliori saranno pubblicate.